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Padova - signoria Carrarese

Padova medioevale e la signoria dei Carraresi

Stemma Carraresestoria e cronache dalla signoria dei Carraresi a Padova

La Padova trecentesca dominata dalla dinastia della Signoria Carrarese fino alla definitiva dominazione Veneziana, dopo l'uragano Ezzeliniano che, nel bene e nel male, cambiò il concetto feudale di città.

Gli avvenimenti più importanti per capire il momento storico più controverso, ed anche più luminoso, della storia medioevale padovana.

E' il periodo che ha segnato più in profondità la stessa struttura urbanistica della città, momento di grande vivacità che ha richiamato i più insigni artisti dell'epoca, trasformandola in una della capitali intellettuali e politiche del tempo.

Ci ha consegnato monumenti ed opere che sono dei perni cardinali della storia dell'arte mondiale quali la Cappella degli Scrovegni di Giotto, la Basilica di Sant'Antonio, il Battistero del Duomo, il Palazzo della Ragione.
Attorno alla città vengono scavati canali artificiali e deviati fiumi, si procede alla costruzione/ampliamento/ricostruzione delle città murate quali Montagnana, Este, Cittadella, Asolo, ecc.

dataavvenimento
XI sec.La famiglia, di origine longobarda, possiede vasti territori tra Padova e Monselice ed un castello a Carrara Santo Stefano.
1164Ribellione all'autorità imperiale, fino ad allora riverita con fedeltà, ed appoggio a Verona contro l'imperatore.
? Trasferimento nei nuovi palazzi in città a Padova
1256Ezzelino III 'il tiranno' viene cacciato da Padova, inizia l'ascesa, le fortune e la potenza della famiglia carrarese.
1318Cangrande della Scala, alla testa degli eserciti veronesi, conquista le fortezze della provincia padovana e minaccia Padova, sotto l'incalzare dei tragici avvenimenti, Jacopo I da Carrara (detto poi Jacopo il Grande) è nominato Capitano del Popolo.
1319Padova si sottomette al Vicario del Duca d'Austria, allora rappresentato dal Conte di Gorizia
1320Sotto l'assedio Scaligero, con alla testa Cangrande della Scala, Niccolò difende strenuamente la città e la salva.
Padova ancora assediata dallo Scaligero viene soccorsa dal Conte di Gorizia e Cangrande definitivamente sconfitto in una memorabile battaglia alle porte della città.
1321Nomina del Vicario Imperiale, il Duca di Carinzia, fratello dell'Imperatore.
1324Marsilio I nominato Capitano del Popolo, dopo la morte dello zio Jacopo I 'il grande'.
1325Marsilio sventa la congiura contro il Comune tentata dalla potente famiglia dei Dente e si vendica con un bagno di sangue.
1327Niccolò tradisce la famiglia alleandosi a Cangrande.
1328Vista l'impossibilità di difendere la città, Marsilio si arrende a Cangrande che entra in città.
1329A Verona muore Cangrande della Scala, la più grande e discussa figura di quello scorcio storico. Gli subentra Mastino della Scala.
1336Alleanza tra Venezia e Firenze che muovono in armi verso Verona.
1337Marsilio I si accorda con i Veneziani per liberare Padova e riprenderne il possesso.
Padova è liberata e di nuovo in mano alla signoria Carrarese.
1338Alla morte di Marsilio I, Ubertino I è il nuovo Signore di Padova.
Ubertino riconquista Monselice scacciando i Veronesi. Vengono via via riconquistate le città di Este e Montagnana.
Parte immediatamente un vasto progetto di fortificazione che si concretizza con la riedificazione del Castello di Este e le Mura di Montagnana.
1339Con la mediazione e l'avvallo veneziano viene conclusa la pace tra Carraresi e Scaligeri che si spartiranno i territori della terraferma.
I Carraresi aprono le mire espansionistiche verso il territorio Trevigiano conquistando Camposampiero.
1343La città è tutto un brulicare di ricostruzioni edilizie, viene iniziata la costruzione della Reggia Carrarese.
1345Muore Ubertino I e gli succede il designato Marsilietto II detto 'Papafava'.
Sanguinoso complotto familiare a Palazzo. I figli di Niccolò I, Jacopo e Jacopino, già accreditati alla corte Imperiale, ammazzano Marsilietto II. Il giorno dopo Jacopo II è il nuovo Signore di Padova. Poco tempo dopo una nuova congiura, ad opera dei Conti di Lozzo, viene sventata con una nuova carneficina.
1347Re Ludovico d'Ungheria è in visita a Cittadella e Padova.
1348Jacopo II è il nuovo Vicario dell'Imperatore Carlo IV.
1349Invitato da Jacopo II è accolto a Padova, con tutti gli onori, Francesco Petrarca.
1350Vengono traslate nell'Arca le spoglie del Santo.
Nuovo complotto famigliare e Jacopo II viene assassinato da Guglielmo da Carrara.
Vengono immediatamente nominati Signori di Padova Francesco I e Jacopino III
1354Francesco I è nominato comandante delle truppe di terraferma dalla Serenissima e combatte contro i Visconti Milanesi.
L'Imperatore Carlo IV è in visita a Cittadella e Padova.
1355Francesco I è Signore assoluto di Padova, dopo aver imprigionato Jacopino III accusato di congiura.
1356Francesco I congiura contro Venezia e aiuta l'Imperatore nella guerra contro la Serenissima. In riconoscenza viene nominato Vicario Imperiale.
1368L'Imperartore Carlo IV è di nuovo a Padova alla corte di Francesco I
1368Francesco Petrarca è di nuovo a Padova su invito di Francesco I.
1370Edificazione del Castello Inferiore di Marostica
1372Al castello di Monselice muore Jacopino III dopo 17 anni di durissima prigionia.
1373Venezia è in guerra contro l'Impero e gli alleati Padovani, le sconfitte e le vittorie sul campo sono numerose da entrambi i fronti e travolgono violentemente tutto l'entroterra veneziano.
Francesco I sventa una nuova congiura dei fratelli Marsilio e Niccolò, ma poco dopo si deve arrendere alla grande vittoria Veneziana.
Francesco Novello (Francesco II), figlio di Francesco I, fa solenne atto di sottomissione a Venezia accompagnato e perorato dal Francesco Petrarca.
1374Ad Arquà Petrarca, dove aveva residenza di campagna, muore Francesco Petrarca.
1378Scoppia la 'Guerra di Chioggia', tra Veneziani e Genovesi, Padova si allea ancora con gli Austriaci e combatte contro i Milanesi, ora alleati dei Veneziani. Con la sconfitta Veneziana, Chioggia viene consegnata ai Genovesi per essere successivamente riconquistata l'anno seguente. Le trattative di pace si svolgono a Cittadella.
1384Con il consenso dell'Imperatore, Francesco I estende il suo dominio su Treviso, Ceneda, Feltre e Belluno. Sarà un dominio effimero che dura solo qualche mese.
1385Alleanza con in Visconti contro Venezia.
1386Acquista, per 70.000 ducati, le città di Feltre e di Belluno da Leopoldo duca d'Austria.
1386
1387
Guerra guerreggiata contro gli Scaligeri con vittorie campali nei punti fluviali più strategici alle porte della città ad opera di Francesco Novello.
Padova diviene la più estesa potenza del Veneto e spaventa Venezia.
1388Altro ribaltamento di fronti e viene costituita una Lega anticarrarese tra Venezia ed i Visconti.
Francesco Novello nuovo Signore di Padova dopo l'abdicazione del padre.
Dovrà vedersela subito con i Visconti che invadono il territorio padovano ed entrano in Padova. Francesco I viene condotto prigioniero a Treviso, Francesco Novello fugge in Piemonte
1390Francesco Novello, riconquista Padova dopo il gran lavoro diplomatico svolto in esilio a Firenze e a corte dell'Imperatore. Viene poco dopo costituita una nuova Lega contro i Visconti e, in battaglia, Francesco I viene fatto prigioniero ed ucciso a Monza nel 1393.
1393Funerali solenni di Francesco I a Padova, ritornata in mano Carrarese.
1399Vengono riconfermati i patti del 1337 con Venezia, premessa per la pace tra le varie Signorie della terraferma ed i Visconti.
1401L'Imperatore è in visita a Padova.
1402Grande coalizione di diverse città contro i Milanesi che viene però gravemente sconfitta. I figli di Francesco Novello vengono fatti prigionieri. Muore Giangaleazzo Visconti e viene stipulata la pace tra la Lega ed i Milanesi. Dura poco perché Francesco Novello è di nuovo in armi contro i Visconti e occupa Brescia.
1404Accordo con gli Scaligeri, allora in esilio, per riconquistare Verona e Vicenza. Vicenza preferisce consegnarsi ai Veneziani.
Successivamente Francesco Novello si allea con i Ferraresi contro i Veneziani e li sconfigge nella 'Guerra di Limena', ma viene sconfitto a Stra e i Ferraresi si staccano dai Carraresi.
1405Nuova congiura familiare, il fratello Jacopo si uccide in carcere.
Verona cade e Jacopo figlio cade prigioniero dei Veneziani, Padova è assediata e scoppia una epidemia di peste, alla fine anche Padova cade e Francesco Novello, con l'altro figlio Francesco III, si consegnano ai Veneziani.
Vengono condotti davanti al Doge ed umiliati, mentre un'ambasciata di Padovani firma l'atto di sottomissione a Venezia.
Francesco Novello e successivamente i due figli vengono strangolati in carcere. Un altro figlio muore in esilio a Firenze.
1435Marsilio, il terzo ed unico figlio di Francesco Novello rimasto in vita, tenta un colpo di mano a Padova, che viene sventato, verrà condotto a Venezia e decapitato in Piazza San Marco.
Terminano così le sorti della potente famiglia Carrarese.
bibliografia medioevo e storia medioevale a Padova e nel padovano
titoloautoreedizione
Il dominio del CarroRemy Simonetti2013 - In Edibus Edizioni
Guida alla Padova CarrareseFrancesco Businaro2011 - In Edibus Edizioni
I luoghi dei CarraresiD.Banzato, F.D'Arcais2006 -
Padova CarrareseO.Longo2005 -
I Carraresi nel mondo signorileLeonardo Panzarino2005 - Tipografia Rigoni, Piove di Sacco
Il potere e la Nemesi, Francesco il Novello da Carrara e i suoi tempiLeonardo Panzarino2001 - Tipografia Rigoni, Piove di Sacco
Ezzelino III da Romano signore venetoGiusto Geremia1994 - Sugarco Edizioni
Ezzelino tiranno di PadovaAlcide Salmaso1989 - Libreria di Cultura, Conselve
Padova-Carrarese

Guida alla Padova Carrarese

Il 22 novembre 1405, Padova si arrese a Venezia.
L’episodio segnò la fine di uno dei periodi più luminosi della storia cittadina, lungo quasi un secolo (1318-1405), durante il quale le sorti della città furono strettamente legate alle vicende della famiglia da Carrara.
E proprio le figure dei Signori carraresi, impegnati a proiettare sé stessi e la città sul grande scacchiere della politica europea, costituiscono il filo conduttore di un viaggio attraverso le strade e le piazze di Padova, i suoi palazzi, le sue chiese, le sue fortificazioni.
Ma non solo di monumenti tratta questa guida, ma anche dell’operosità umana, delle testimonianze materiali dalle quali traspaiono le vicende di Padova e della sua società, dei maggiorenti come del popolo, organizzato nelle fraglie professionali.
Secolo veramente luminoso quello carrarese, grazie alla presenza in città di figure quali Petrarca, Guariento, Giusto de’ Menabuoi e Altichiero da Zevio.
Un viaggio, dunque, attraverso i luoghi di una città europea del Trecento all’apice del suo splendore, le cui origini sono spesso ignote agli stessi padovani.

ISBN 978-88-97221-02-9
AA.VV. - in edibus - 2011 - 192 pgg. con illustrazioni - 15,00 €

www.edibus.it
Guerra di Chioggia